La ripartenza post Covid-19 non potrà essere tale senza che vi sia la garanzia di una maggiore attenzione alla prevenzione della diffusione di possibili contagi, in particolare per quei settori che si basano sull’aggregazione di persone e sull’accesso di utenza.
Lo schema di certificazione ideato dall’Ente di Certificazione RINA, che ha ottenuto l’accreditamento da parte di ACCREDIA, è lo schema a cui fare riferimento per limitare al massimo il rischio di contagio tanto nei luoghi di aggregazione pubblici, quanto in quelli privati.
I requisiti della Biosafety Trust Certification
L’osservazione dei comportamenti è una parte fondamentale della Biosafety Trust Certification poiché costituisce uno degli elementi più importanti per la diffusione (e quindi prevenzione) delle infezioni.
I destinatari della Biosafety Trust Certification
Tutte le aziende, ed in particolare quelle relative ai settori di gestione della logistica e dei trasporti, luoghi di intrattenimento (ristoranti, teatri, musei, palestre, acquari e piscine), strutture ricettive (alberghi, navi da crociera, centri congressi) e case di cura e di riposo, sono tra i principali destinatari delle ‘buone pratiche’ che è in grado di fornire la nuova certificazione per minimizzare i rischi di diffusione delle infezioni.
In questo periodo però, sta nascendo anche grande interesse da parte del mondo industriale, che vede nella Biosafety Trust Certification, uno strumento utile nella gestione della FASE 2 e 3 e nella capacità di creare fiducia nell’approccio proattivo dell’organizzazione.
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