Il 24 ottobre è stato emanato il nuovo DPCM che introduce alcune novità in merito alle regole da adottare per la prevenzione del Coronavirus, che modificano ed integrano quanto già previsto dai precedenti DPCM.
Per quanto riguarda le conferme, di particolare interesse per le attività economiche e produttive, tra cui anche gli uffici, rimane ovviamente confermato l’obbligo di attuare i protocolli condivisi, quali ad esempio quello per le attività produttive del 24 aprile, quello per i trasporti e logistica e quello per i cantieri.
Le principali nuove disposizioni del DPCM riguardano tra l’altro:
-la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in teatri, cinema, sale da concerto e in altri spazi, anche all’aperto;
-la sospensione delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali;
-le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle 18. È consentito un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi;
-la sospensione di convegni, congressi e altri eventi, eccetto quelli svolti con modalità a distanza;
-il divieto di svolgere sagre e fiere di qualunque genere e altri analoghi eventi.
-la sospensione dei parchi tematici e di divertimento,
-la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo.
Il decreto contempla infine previsioni di rimodulazione dell’attività didattica.
Il testo del DPCM 24 ottobre 2020 deve però essere letto in modo combinato con le disposizioni emanate a livello regionale e con le altre novità normative emanate con altri strumenti legislativi (ad esempio la circolare del ministero della salute che ridefinisce i tempi di quarantena e i criteri di esecuzione dei tamponi).
In particolare, le regioni hanno facoltà di emanare autonomamente disposizioni maggiormente restrittive, rispetto a quelle nazionali, ad esempio approvare o modificare le linee guida per le attività economiche, sociali e ricreative definite a livello nazionale dalla conferenza Stato-Regioni, come per esempio quelle relative agli uffici aperti al pubblico o per la formazione professionale (es. i corsi per la sicurezza sul lavoro).
Per quanto riguarda per esempio la Lombardia oltre ai DPCM andranno applicate anche le disposizioni contenute nell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 620 che prevede tra l’altro anche l’obbligo di misura della temperatura per i dipendenti e l’obbligo di comunicare tempestivamente i casi sospetti al medico competente che effettuerà la segnalazione all’ATS di riferimento.
In allegato è possibile scaricare il testo completo del nuovo DPCM e dei relativi Allegati:
- Il testo completo del Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale: SCARICA IL TESTO COMPLETO DEL DPCM 24/10/2020