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Covid-19: nuovo DPCM 18 ottobre 2020

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Il 18 ottobre è stato emanato il nuovo DPCM che introduce alcune novità in merito alle regole da adottare per la prevenzione del Coronavirus, che modificano ed integrano quanto già previsto dal DPCM 13 ottobre 2020.

 

Per quanto riguarda le conferme, di particolare interesse per le attività economiche e produttive, tra cui anche gli uffici, rimane ovviamente confermato l’obbligo di attuare i protocolli condivisi, quali ad esempio quello per le attività produttive del 24 aprile, quello per i trasporti e logistica e quello per i cantieri.

 

Le principali nuove integrazioni del DPCM riguardano tra l’altro:

-possibilità per i  sindaci di chiusura al pubblico delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private;

-limitazioni e sospensioni di alcune attività sportive non individuali

-limitazioni di orari e numero di persone per tavolo nelle attività di somministrazione

-sospensione delle sagre e delle fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale,

-sospensione delle attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza;

-nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni;

-forte raccomandazione di svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza

Il decreto contempla infine previsioni di rimodulazione dell’attività didattica.

 

Il testo del DPCM 13 e 18 ottobre 2020 deve però essere letto in modo combinato con le disposizioni emanate a livello regionale e con le altre novità normative emanate con altri strumenti legislativi (ad esempio la circolare del ministero della salute che ridefinisce i tempi di quarantena e i criteri di esecuzione dei tamponi).

In particolare, le regioni hanno facoltà di emanare autonomamente disposizioni maggiormente restrittive, rispetto a quelle nazionali, ad esempio approvare o modificare le linee guida per le attività economiche, sociali e ricreative definite a livello nazionale dalla conferenza Stato-Regioni, come per esempio quelle relative agli uffici aperti al pubblico o per la formazione professionale (es. i corsi per la sicurezza sul lavoro), che, nella versione nazionale, sono allegate al DPCM del 13 ottobre 2020.

Per quanto riguarda per esempio la Lombardia oltre al DPCM 13 e 18 ottobre 2020 andranno applicate anche le disposizioni contenute nell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 620  che prevede tra l’altro anche l’obbligo di misura della temperatura per i dipendenti e l’obbligo di comunicare tempestivamente i casi sospetti al medico competente che effettuerà la segnalazione all’ATS di riferimento.

In allegato è possibile scaricare il testo completo del nuovo DPCM e dei relativi Allegati:

 

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