Il 13 ottobre è stato emanato il nuovo DPCM che introduce alcune novità in merito alle regole da adottare per la prevenzione del Coronavirus, che varranno fino al 13 novembre.
L’ 8 ottobre infatti, è entrato in vigore il Decreto Legge n. 125, che ha prorogato fino al 31 gennaio 2021 le disposizioni che prevedono la possibilità per il governo di adottare norme volte a gestire i rischi sanitari COVID 19 (in altri termini viene prorogato lo stato di emergenza).
Il DPCM 13 ottobre 2020 contiene alcune novità e molte conferme. Tra le novità si evidenziano:
– Raccomandazione di usare mascherine anche all’interno delle case, se con non conviventi, e comunque di evitare di ricevere persone non conviventi in numero superiore a sei;
– Nuove indicazioni per gli sport, tra cui il divieto per alcune pratiche aventi carattere amatoriale;
– Divieto di svolgere feste in tutti i luoghi, sia all’aperto che al chiuso;
– indicazioni per le feste connesse a cerimonie, ovvero partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli;
– sospensione di viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
– limiti di orario e di modalità di somministrazione di cibi e bevande per i servizi di ristorazione;
– modifiche alle disposizioni per chi fa ingresso in Italia dall’estero;
– raccomandata l’implementazione dello smartworking, ove possibile
Rimane confermata la sospensione delle attività all’interno di sale da ballo, discoteche e locali assimilati, sia all’aperto che al chiuso;
Rimane confermato l’obbligo di uso delle mascherine all’aperto e al chiuso (in luoghi diversi dalle abitazioni) così come era stato formulato nel decreto del 7 ottobre e con le relative eccezioni.
Per quanto riguarda le conferme, di particolare interesse per le attività economiche e produttive, tra cui anche gli uffici, rimane confermato l’obbligo di attuare i protocolli condivisi, quali ad esempio quello per le attività produttive del 24 aprile, quello per i trasporti e logistica e quello per i cantieri.
Il testo del DPCM 13 ottobre 2020 deve però essere letto in modo combinato con le disposizioni emanate a livello regionale e con le altre novità normative emanate con altri strumenti legislativi (ad esempio la circolare del ministero della salute che ridefinisce i tempi di quarantena e i criteri di esecuzione dei tamponi).
In particolare, le regioni hanno facoltà di emanare autonomamente disposizioni maggiormente restrittive, rispetto a quelle nazionali, ad esempio approvare o modificare le linee guida per le attività economiche, sociali e ricreative definite a livello nazionale dalla conferenza Stato-Regioni, come per esempio quelle relative agli uffici aperti al pubblico o per la formazione professionale (es. i corsi per la sicurezza sul lavoro), che, nella versione nazionale, sono allegate al nuovo DPCM in versione aggiornata il 08/10.
Per quanto riguarda per esempio la Lombardia, fino al 15 ottobre, oltre al DPCM 13 ottobre 2020 andranno applicate anche le disposizioni contenute nelle Ordinanze del Presidente della Giunta regionale n. 604 del 10 settembre 2020 e n. 610 del 19 settembre 2020, che prevedono tra l’altro anche l’obbligo di misura della temperatura per i dipendenti e l’obbligo di comunicare tempestivamente i casi sospetti al medico competente che effettuerà la segnalazione all’ATS di riferimento.
In allegato è possibile scaricare il testo completo del nuovo DPCM e dei relativi Allegati:
- Il testo completo del Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale: SCARICA IL TESTO COMPLETO DEL DPCM 13/10/2020
- Gli allegati al nuovo decreto: SCARICA GLI ALLEGATI