TEKNORES utilizza un sistema che permette al costruttore di godere dei
benefici della connessione in serie di tutti i dispositivi di sicurezza soddisfacendo i più alti requisiti di sicurezza. Questa unica soluzione di sicurezza, il Sistema Vital, consiste nell’unità di controllo Vital, che ha le stesse misure di un relé di sicurezza standard.
E’ una pratica comune nel settore costruzione macchine l’utilizzo di un metodo di collegamento a doppio canale per ottenere un alto livello di sicurezza. Questo significa che due diverse alimentazioni sono generate da un’unità di controllo, ad es. un relé di sicurezza, e queste fonti sono connesse ad un dispositivo di campo e monitorate dall’unità di controllo.
L’unità di controllo verifica eventi come il corto circuito, se una delle fonti di alimentazione viene rimossa (ad es. un circuito aperto) ed anche il dispositivo di sicurezza stesso. Per permettere al costruttore di macchine di garantire il più alto livello di sicurezza applicabile, ogni dispositivo di sicurezza deve essere connesso alla propria unità di controllo.
Tenendo conto di queste premesse, se una macchina avesse quattro pulsanti arresto d’emergenza e quattro interruttori di sicurezza installati alle porte, bisognerebbe prevedere l’ultilizzo di otto relé per rispettare la Categoria 4 / SIL3. Questo tipo di applicazione risulterebbe quindi estremamente costoso, e non solo per l’alto numero di dispositivi impiegati, ma anche per il cablaggio e il necessario tempo di installazione. TEKNORES adotta un sistema, che permette al costruttore di godere dei benefici della connessione in serie di tutti i dispositivi soddisfacendo i più alti requisiti di sicurezza. Questa unica soluzione, il Sistema Vital, consiste nell’unità di controllo Vital 1, che ha le stesse misure di un relé di sicurezza standard. Questo dispositivo di controllo ha due funzioni: una è di fornire due output di sicurezza nella forma di due contatti gemelli a potenziale libero per commutare il circuito principale quando uno dei dispositivi nel campo è stato attivato. Il secondo è di produrre un segnale dinamico codificato da un circuito di monitoraggio. Questo segnale è inviato al dispositivo di sicurezza e riassegnato utilizzando una minuscola interfaccia. Allo stesso tempo il segnale è ridistribuito all’interno del circuito. Quando il segnale codificato è inviato ad un secondo dispositivo di sicurezza, viene nuovamente riassegnato. Questo succede in ogni dispositivo connesso fino a quando il segnale non torna a Vital. L’interfaccia del circuito è incorporata in dispositivi di sicurezza come i sensori non a contatto Eden, i raggi fotoelettrici Spot e i pulsanti arresto d’emergenza Smile. Ad ogni modo, per aiutare gli ingegneri che devono necessariamente includere all’interno del circuito dei dispositivi di sicurezza di altri costruttori, esiste un’intera gamma di interfacce esterne che può monitorare contatti a potenziale libero di componenti come interruttori meccanici ed arresti di emergenza insieme alle interfacce per tappeti di sicurezza e paraurti. Queste interfacce sono costituite dalle unità Tina e possono essere utilizzate e possono essere utilizzate con dispositivi di sicurezza già presenti sulla macchina. Dare agli ingegneri il vantaggio di non dover cambiare i dispositivi di campo esistenti significa che possono mantenere familiarità con il sistema di sicurezza.
Vital 1 può supportare fino a 50 dispositivi di sicurezza in serie, utilizzando fino a 500 mt di cavo. Il sistema Vital rappresenta per il costruttore di macchine la riduzione dei costi senza implicare la diminuzione del livello di sicurezza. A livello dei componenti utilizzati, il risparmio si può quantificare nel 30%. Il valore aggiunto dell’aumento della produttività in fase di installazione significa che il risparmio può essere anche più consistente.
Un ulteriore vantaggio del sistema Vital è rappresentato dal fatto che quando si verifica un guasto in un singolo canale di un sistema convenzionale, l’azione correttiva consiste nella sostituzione del relé oppure nello spegnerlo e riaccenderlo. Tuttavia il guasto sul singolo canale rimane presente ed appare ogni volta che il dispositivo nel circuito viene attivato. Questo non accade con il sistema Vital grazie all’utilizzo del monitoraggio attraverso il segnale codificato, che non si traduce in una perdita di sicurezza.
Dal momento che non è richiesta programmazione e/o assegnazione di indirizzi durante l’installazione, nessuna esperienza di PLC è richiesta per la progettazione di un sistema di sicurezza.