Questa norma diventa lo standard di riferimento internazionale per la progettazione, implementazione e miglioramento dei Sistemi di Gestione Anti-Corruzione.
Essa prevede una serie di misure per aiutare le organizzazioni a prevenire, individuare ed affrontare la corruzione.
Queste misure comprendono ad esempio: l’adozione di una politica anti-corruzione; la designazione di un incaricato a sorvegliante della compliance, della formazione, della valutazione dei rischi; l’implementazione di controlli commerciali e finanziari; l’istituzione di procedure di segnalazione ed indagine. L’entrata in vigore è prevista, secondo l’iter ufficiale, in data 15 ottobre 2016.
Quale valore ha tale norma dal momento che esistono già una serie di legislazioni nazionali tra cui anche il nostro Dlgs 231/2001?
Il vantaggio offerto dalle norme ISO, tra cui appunto la 37001, è che creano una serie di requisiti comuni e condivisi che offrono quindi alle organizzazioni (a tutte le organizzazioni quindi sia pubbliche che private) la possibilità di adottare dei meccanismi con cui dialogare nello stesso modo e con la stessa efficacia con tutti i propri stakeholder, a livello nazionale ed internazionale.
Un meccanismo come quello delle norme ISO, infatti, o per meglio dire un sistema di gestione, prevede dei processi definiti e condivisi, delle modalità per pianificare e prevenire i rischi, un metodo per monitorare le criticità, un sistema di comunicazione verso l’esterno ma anche verso l’interno.
Se non bastasse questo a far percepire il vantaggio di un’organizzazione così strutturata, possiamo aggiungere che, in Italia, nell’ambito del conseguimento del Rating di Legalità, poter dare evidenza oggettiva del possesso di uno dei requisiti più importanti ovvero “aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione” sarà essenziale per l’ottenimento delle “stellette”.
Per finire, le Amministrazioni Pubbliche e le Società Controllate, potranno decidere di adottare l’ISO 37001 come strumento di gestione degli adempimenti previsti dal Piano Nazionale Anticorruzione integrandolo anche magari con altri sistemi di gestione già esistenti quali Qualità, Sicurezza, Ambiente. Integrazione peraltro possibile e auspicabile, per tutte le organizzazioni che decidessero di recepire la ISO 37001.