REGNO UNITO: PAESE “ADEGUATO” AI FINI DEL TRASFERIMENTO DI DATI PERSONALI

Sembra arrivata la tanto attesa (e sperata) decisione di adeguatezza della Commissione Europea nei confronti del Regno Unito che, a seguito della Brexit, rischiava di diventare a tutti gli effetti un “Paese terzo” ai sensi del Gdpr.
Pertanto, anche se il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea (territorio nel quale possono liberamente essere trasferiti dati personali) la Commissione Europea ha ritenuto che il Regno Unito sia comunque un Paese adeguato dal punto di vista del livello di protezione garantito ai dati personali.

LE DECISIONI DI ADEGUATEZZA PER IL REGNO UNITO
La Commissione Europea ha emanato due decisioni di adeguatezza: una ai sensi del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e l’altra per la direttiva sull’applicazione della legge.
Grazie a tali decisioni, i dati personali potranno ora fluire liberamente dall’Unione europea al Regno Unito, dove beneficiano di un livello di protezione sostanzialmente equivalente a quello garantito dal diritto dell’UE. Tali decisioni facilitano inoltre la corretta attuazione dell’Accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito, che prevede lo scambio di informazioni personali, ad esempio per la cooperazione in materia giudiziaria.

Così ha dichiarato la Vicepresidente della Commissione europea: “Il Regno Unito ha lasciato l’UE, ma oggi il suo regime legale di protezione dei dati personali è rimasto com’era. Per questo motivo, oggi adottiamo queste decisioni di adeguatezza. Allo stesso tempo, abbiamo ascoltato con molta attenzione le preoccupazioni espresse dal Parlamento, dagli Stati membri e dal Comitato europeo per la protezione dei dati, in particolare sulla possibilità di future divergenze dai nostri standard nel quadro della privacy del Regno Unito. Si tratta di un diritto fondamentale dei cittadini dell’UE che abbiamo il dovere di tutelare. Per questo abbiamo tutele significative e se qualcosa cambia da parte del Regno Unito, interverremo”.

Pertanto la Commissione, dopo mesi di attente valutazioni, ha stabilito che i cittadini dell’UE possono avere la certezza che i loro dati personali saranno protetti quando verranno trasferiti nel Regno Unito.

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